Immagini drammatiche delle condizioni di vita all'interno di un ospedale psichiatrico.
La legge che regola l'organizzazione degli ospedali psichiatrici, all'epoca del film è ancora quella del 1904, la numero 36, che si basa sul concetto di pericolosità e inguaribilità del malato e sul ricovero coattivo che assomiglia più a una detenzione in carcere.
Il film oltre a mostrare le immagini dei ricoverati, ripresi senza il volto (anche se i primi piani delle mani sono altrettanto indicativi nel testimoniarne la sofferenza), all'interno dell'ospedale, lancia proposte alternative già all'esame di esperti psicologi e chiede l'abrogazione della legge vigente ormai superata dalle nuove teorie della psicologia. (AAMOD)
Autore: Archivi
Data: 19/05/2015
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